Lettera al mio poeta

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Sono gradini che percorro stanco e vitale a tratti,ogni giorno.
Tutte le lettere che mai ti ho scritto,si accumulano in un baule stracolmo di sussurri,respiri,sguardi.

Sono come un libertino inerme,e ,vergognosamente pentito.
Cio' mi disgusta.
Mi disgusta il mio martirio.

Ma da cio' ho distillato la mia forza,verita'.
Per me.
Per te.

Non so se sara' un bosco,il bosco di cui sempre ti accennai..
o se sara' un'autostrada
un ponte.

Tutte le personalita' con cui ho finto nel gioco per capirti
capirmi

I falsi amanti che ho avuto per capirti
capirmi.

Parlavo con altri per parlare con te

Avresti dovuto massacrarmi di botte.
Avrei dovuto massacrarmi di botte.

Giacere stanco per terra,guardare le stelle

Ho mentito ad ognuno,tranne che a te
nessuno di essi e' mai stato il solo
tranne che te
Perche' a te rivelai il concetto che mi permette di respirare il vento

Poeta.
Son io che giovane e stanco ti ringrazio.
Ti ho protetto dal vociare della gente.

Le cose che amo sono mie.
solo mie.
intoccabili.
nel tempo

io odio ricordare.
Smettila di ricordare.

Riappropriati.
© 2012 - 2024 Caelpher
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