Eremita

Te
che col tuo odio e carezze.
Dipingi il mio volto come quello di un insensibile mostro.

Te
che parli del sole.

Il mio guardo scalfito da tanta radiosita'.
Si nasconde ancora affondando nell'Inferno polveroso

Non posso essere ferita
se non da un sorriso
e dal tuo sole.

Avrei desiderato tanto anche io possedere,
anche per un solo istante il tuo volto
quando sorridi
come un bambino al creato.

Non c'e' l'ombra di bellezza in me
le tue muse sono molto piu' belle.

Un giorno mi bruciero' il viso.
Diro' che sara' stato per errore .

Se solo sapessi vedermi

Se solo potessi sorridere come fai te al creato
e ridere

L'acqua benedetta brucia

ma in un istante cancella tutti gli insulti del mattatoio terrestre.
Le parole e lusinghe a me pronunciate.Cicatrici che si accavallano.

Nel mormorio costante attorno.
Di ciechi istinti primordiali.

Ho provato immensa vergogna per voi.
Ho classificato meccanicamente statisticamente ininterrottamente ogni frase e respiro a me diretti.

Che il mio Dio mi perdoni un giorno,per non avere avuto misericordia dell'umanita'.

Non voglio udire piu' alcun insulto.Piu' alcun gesto.
Ho smesso di osservare il mattatoio dell'accoppiamento e della falsa speranza.

Credo nei sorrisi.
Nell'innocenza.
Nel Male.
Nel Diavolo.
In Dio.


E negli eremiti soli.
Bambini che mi permettono ancora di piangere e provare dolore.
Nel vedere la loro bellezza.